Domaine Berta Maillol: Il vigneto della Côte Vermeille, mare e montagna in armonia

Il Domaine Berta Maillol é situato all’estremità orientale dei Pirenei, il vigneto della Côte Vermeille si estende negli ultimi quattro comuni della costa prima della Spagna: Collioure, Port-Vendres, Banyuls-sur-Mer e Cerbere.

Domaine Berta-MaillolIn un movimento intelligente che termina ai piedi del Mediterraneo, il vigneto avvolge i ripidi pendii delle montagne e forma un singolare paesaggio di notevole leggibilità. Un terreno accidentato dove le pendici accarezzano la terra a vette per formare un susseguirsi di anfiteatri aperti al mare.

Adattandosi alle difficili condizioni di questo territorio, i viticoltori della Côte Vermeille hanno conferito al paesaggio il suo status patrimoniale, rafforzato dalla presenza di monumenti storici ammirevoli. Per lo più si trova sulle linee superiori del rilievo, forti, fortini e chiese si stagliano contro il cielo azzurro come punti di marcatori di identità; la loro posizione dominante offre una vista eccezionale del vigneto.

Nell’immagine della creatività umana …

Domaine Berta-MaillolIl vigneto della Côte Vermeille ha la particolarità di sposarsi con altri tipi di spazi (legno, macchia mediterranea, ulivi); questa miscela offre una biodiversità abbondante e riconosciuta (Riserve Naturali, siti Conservatorio del Litorale e siti Natura 2000) e una significativa ricchezza faunistica e floristica. Pendenze ripide, instabilità del terreno scistoso e eventi climatici di tipo mediterraneo (piogge rare ma violente) hanno portato gli uomini a sviluppare l’architettura a terrazze.

Domaine Berta-MaillolTradizionalmente costruito in pietra a secco (scisto) trovata sul terreno o estratta, pareti e pareti scandiscono le pendenze con linee orizzontali. Sottolineano la struttura del paesaggio e riflettono il valore del lavoro di coloro che li hanno plasmati e mantenuti. Inoltre, lo sviluppo di queste terrazze e pareti contribuisce a limitare l’erosione del suolo deviando le precipitazioni orizzontalmente verso gli “agulles” (ruscelli). Considerato nel suo insieme, la rete pluviale è chiamata “galletto” in catalano; infatti, il collettore centrale e le gole oblique assomigliano a una zampa di gallo.

Indietro