Domaine Ninot

Noi della famiglia Ninot siamo bottai e viticoltori fin dal XIV secolo . Nostro nonno fu uno dei pionieri della denominazione Rully, quando la Côte Chalonnaise era ancora sconosciuta.

Morì quando nostro padre, Pierre-Marie, aveva solo 14 anni. La proprietà, divisa tra i cinque figli, dovette essere venduta. Papà aveva la terra di famiglia nelle vene e fece tutto il possibile per preservare questa eredità in famiglia. “Salvò” la sua parte, 5 ettari di vigna, e ricominciò tutto da capo, come un nuovo ramo che cresce. Ampliò l’azienda agricola attraverso acquisizioni e locazioni.

Nostro padre si è fidato completamente di noi e ci ha dato le chiavi della tenuta.

Erell e Flavien Ninot

Erell, la più grande, porta la sua sensibilità femminile in un mondo tradizionalmente maschile. Proveniente da un background nella produzione e nel commercio internazionale, per lei il mondo è un villaggio, con Rully al centro. Dopo esperienze all’estero, nel 2003, Erell ha risposto al richiamo delle sue radici e ha scelto di tornare ai vigneti nativi per promuovere la storia della sua famiglia e la ricchezza del suo terroir e dei suoi vini.

Flavien, il più giovane, ha il carattere forte di quei viticoltori che investono nel loro mestiere e nella loro denominazione. È arrivato in azienda nel 2012, a soli 25 anni, con un diploma di bottaio in tasca. Con un’infinita sete di apprendimento, fa parte di quelle generazioni “impegnate” in cui curiosità e apertura mentale si integrano perfettamente con il rispetto per il terroir e il know-how tramandato dagli anziani.

Dopo diverse annate e un meticoloso lavoro di selezione delle parcelle, oggi fratello e sorella lavorano fianco a fianco per sviluppare le loro diverse annate, dotate di personalità uniche.

 

Preservare queste terre della nostra infanzia è la nostra ambizione odierna.

Preservare queste terre della nostra infanzia è la nostra ambizione odierna.

Abbiamo sempre avuto un rapporto profondo e rispettoso con la natura. Siamo convinti che ciò che è bene per la natura sia bene anche per le persone.

Abbiamo quindi deciso di passare dalle parole ai fatti. L’ottenimento della certificazione di Agricoltura Biologica nel 2020 conferma il nostro impegno.

Questo marchio garantisce pratiche vitivinicole rispettose del suolo, della biodiversità e del ciclo naturale della vite, senza pesticidi né fertilizzanti chimici di sintesi.

 

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