Maison Jean Huttard

 

Proprietari e viticoltori: Hélène & Antoine Huttard

Vigneti: 8 ettari distribuiti in numerosi piccoli appezzamenti, tutti di proprietà
Gestione dei vigneti: Biologico certificato con alcune pratiche biodinamiche
Suoli: Principalmente argillo-calcarei, più alcuni appezzamenti con terreno sabbioso-argilloso su sottosuolo calcareo-marnoso, ed alcuni con sottosuolo ferruginoso
Uve coltivate: Chardonnay, Pinot Nero, Pinot Bianco, Pinot Grigio, Moscato, Riesling, Gewurztraminer, Sylvaner
Produzione annua: 40-50.000 bottiglie

I fatti in breve:

  • I fratelli Antoine e Hélène gestiscono in squadra l’azienda vinicola di famiglia dal 2016.
  • Jean Huttard è stato uno dei cinque produttori a lanciare la denominazione “Crémant d’Alsace” nel 1974.

La Maison Jean Huttard è di proprietà della stessa famiglia dalla metà del XIX secolo. Jean Baptiste fu il primo ad iniziare a produrre e vendere vino nel 1960, e suo nipote Jean Jacques rese professionale l’attività negli anni ’40. È diventato uno dei cinque produttori a lanciare la denominazione “Crémant d’Alsace” nel 1974. Suo figlio Jean Claude è subentrato negli anni ’80 insieme alla moglie Martine, e ora sono i loro figli Hélène e Antoine a gestire la proprietà. Antoine si concentra sulla vite e sulla vinificazione, mentre Hélène è responsabile delle vendite e del marketing.

La famiglia ha sempre privilegiato un’agricoltura attenta: negli anni ’50 Jean Jacques coltivava l’erba tra le viti, una pratica rivoluzionaria per l’epoca. Sin dagli anni ’80, la riduzione delle rese (30-60 hL/ha) è stata un punto fermo della loro filosofia. Hélène e Antoine si sono ispirati a queste tradizioni quando hanno iniziato la conversione all’agricoltura biologica certificata nel 2018. La vendemmia è sempre stata esclusivamente manuale e in vigna avviene un’attenta cernita. Le uve da vino bianco vengono pigiate a grappolo intero in pressa pneumatica e trasferite in cantina per gravità, poi affinate sui lieviti fino all’imbottigliamento. Le uve da vino rosso vengono diraspate, quindi fermentate e invecchiate sia in vasche di acciaio inox che in botti. Lo spumante è prodotto secondo il metodo tradizionale e Antoine ha aggiornato la tecnica di famiglia per non utilizzare solforosa aggiunta e nessun dosaggio.

 

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