Ciao Riccardo, è per noi un vero piacere poter apprendere da te quanto più possibile su Amaro Viparo. Presentati ai nostri lettori.

Buongiorno Martina, mi chiamo Riccardo Mostarda e rappresento, insieme a mio cugino Filippo, la quarta generazione a guida dell’azienda di famiglia che produce l’Amaro Viparo da più di un secolo. Sono cresciuto con l’amore per questo liquore che racchiude in sé l’intuizione del suo creatore Metello Morganti e la dedizione con cui la sua famiglia nel tempo ha saputo portare avanti l’azienda.

Amaro Viparo: realtà d’eccellenza umbra ultracentenaria. Ci potresti raccontare come nasce questo storico amaro? 

Come ho accennato in precedenza, è stato Metello Morganti nel 1912, farmacista molto conosciuto e stimato nell’ambiente ternano, a creare e brevettare l’Amaro Viparo: nome nato dall’unione delle parole latine VIS e PARIO (genero forza). Nei primi anni del 1900 le farmacie erano vere e proprie erboristerie, in quanto i diversi farmaci utilizzati per curare le malattie erano estratti dalle erbe e dalle radici. Fu così che Metello Morganti, per curare i disturbi digestivi di una sua cliente, preparò un infuso da utilizzare in gocce che si rivelò un medicamento efficace per la digestione. Successivamente il passo dalle gocce al liquore fu molto breve! Abbiamo molte testimonianze su giornali dell’epoca dove possiamo notare una curiosità veramente particolare: le lettere scritte dal fronte del 1915-1918 dai militari italiani che dopo le azioni di guerra si ristoravano con il VIPARO e di ciò ringraziavano Metello Morganti.

La ricetta dell’Amaro Viparo nasce più di cento anni fa, ci racconti il processo produttivo che dà vita all’Amaro?

Certo Martina, con molto piacere. Per la preparazione del Viparo si partiva, come del resto tutt’oggi, dall’alcol buongusto che veniva miscelato con l’acqua e lo zucchero fino a raggiungere una gradazione alcolica di 20,9 gradi, poi si aggiungevano gli estratti ottenuti dalla torchiatura delle erbe e radici precedentemente messe in infusione in alcol e quindi per dare il colore finale si aggiungeva zucchero caramellato ottenuto dalla bruciatura dello zucchero stesso in grosse pentole poste sul fuoco e rimestate continuamente. Il tutto avveniva nel retrobottega della Farmacia Morganti, miscelato in una grossa botte di castagno e agitato manualmente per mezzo di due grosse maniglie applicate sulla botte stessa. Il Viparo oggi, anche se i processi produttivi si sono evoluti nel tempo, è ancora prodotto seguendo rigorosamente la ricetta originale brevettata dal suo inventore Metello Morganti.

Riccardo, questa nuova Amaro Mania che sta conquistando l’intero globo vede la rinascita di molti prodotti storici e la produzione di moltissimi nuovi amari. Gli amari si consumano non solo lisci in degustazione ma anche miscelati dai bartender più creativi. Come vedi tu il consumo del Viparo? 

Viparo è un liquore amaro con un sapore e una versatilità tale da farlo veramente apprezzare non solo liscio, come è la sua natura, ma anche negli aperitivi con nuove e fantasiose associazioni che lo rendono quasi un “must” nei locali di tendenza. L’Amaro Viparo nasce in ambito locale e per molti anni ha rappresentato una tipicità del territorio ternano, una tradizione che viene da lontano e che fa parte del vissuto di molte generazioni; questo non gli ha comunque impedito di essere conosciuto anche altrove e oggi il nostro obiettivo è proprio quello di espandere la presenza del Viparo per permettere a tutti di apprezzarne il gusto e le sue proprietà. Abbiamo collaborato con diversi bartender che ci hanno aiutato a creare dei cocktail che si sposassero bene con il nostro progetto e con questo tipo di amaro… risultato fantastico! Provare per credere!!

Quali sono gli obiettivi della quarta generazione alla guida di Amaro Viparo?

Come detto in precedenza il nostro obiettivo è quello di far conoscere il Viparo in tutto il mondo, la competizione è alta lo so, ma noi puntiamo sulla qualità che da sempre ci contraddistingue e sulla tipicità locale, caratteristiche che danno all’Amaro Viparo unicità e appetibilità nei confronti di un mercato sempre più esigente ed attento. Abbiamo di recente inserito la nostra azienda tra le imprese centenarie del nostro territorio e stiamo sviluppando nuovi progetti per ampliare i nostri prodotti, sempre seguendo i criteri di qualità e tradizione che da sempre ci caratterizzano.

Martina Proietti

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